Mondiali Zurigo 2024, il Ct Daniele Bennati: “Avevo chiesto una gara dignitosa, dispiace non essere stati presenti nei momenti decisivi”
La prova in linea élite maschile dei Mondiali su strada di Zurigo 2024 si è conclusa con una memorabile cavalcata di Tadej Pogačar e con un’emozionante sfida, fra diversi corridori, per i rimanenti posti sul podio. In una gara decisamente aperta, quello che si è visto pochissimo è stato l’azzurro delle maglie dei corridori della Nazionale italiana: c’è stato Mattia Cattaneo, entrato nel tentativo di fuga poi fatto implodere dallo sloveno, e c’è stato Andrea Bagioli, che ha provato a seguire proprio Pogačar nel momento del suo primo attacco, pagandone poi le conseguenze.
In definitiva, una brutta giornata per l’Italia, che ha visto Giulio Ciccone, 25esimo a 6’36” dal vincitore, come miglior piazzato all’arrivo. “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile e per questo avevo chiesto ai ragazzi di fare una gara dignitosa – il commento post-gara del Commissario tecnico Daniele Bennati – Alcuni ci hanno provato: Cattaneo è entrato in una fuga che poteva essere importante, Bagioli ha seguito Pogačar in modo forse irragionevole, perché quando lo sloveno scatta, al momento nessuno riesce a stargli dietro. Mi dispiace, però, nel complesso di non essere stati presenti nei momenti decisivi”.
Le parole di Ciccone dopo il traguardo: “Lo scatto di Tadej Pogačar ci ha sorpreso, nessuno di noi pensava che avrebbe provato da così lontano – il commento del corridore abruzzese – Con il suo scatto è saltato tutto, il gruppo ha aumentato il ritmo e su questo percorso è stato veramente difficile”. Detto di Ciccone e del ritiro di Bagioli, Lorenzo Rota ha chiuso 43esimo, Edoardo Zambanini 45esimo, Diego Ulissi 48esimo, Mattia Cattaneo 63esimo, Filippo Zana 66esimo e Antonio Tiberi 69esimo.
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